Un importante aggiornamento Telegram è in arrivo, sulla linea di quello di WhatsApp: ecco la funzione “copiata” dall’applicazione.
Il mondo delle comunicazioni istantanee è sempre in continuo fermento. Tante sono le app che permettono lo scambio di messaggi, foto, video, documenti, file audio, e quant’altro, a tempo zero e in totale sicurezza. Il tema della privacy e dei dati sensibili, infatti, è per tutte queste app assolutamente fondamentale, e proprio per tutelarne la riservatezza, sono state introdotte sempre più funzioni
Tra le app più utilizzate per la messaggistica istantanea, senza ombra di dubbio, c’è WhatsApp, ma anche Telegram può essere definito un ottimo concorrente, e che permette una serie di funzioni molto interessanti, con una privacy che sembra davvero inviolabile. Ecco che nel nuovo aggiornamento, Telegram starebbe emulando una funzionalità propriA di WhatsApp: ecco di cosa si tratta.
Telegram copia WhatsApp? Cosa sta accedendo
Telegram è un app di messaggistica istantanea sempre più in espansione. Nell’immaginario collettivo, questa è spesso associata a chi vuol nascondere qualcosa, come ad esempio una relazione extra, in quanto Telegram ha sempre permesso la segretezza delle chat con la possibilità cancellare i messaggi e le chat, oltre che per noi stessi, anche per l’utente con il quale stiamo parlando.
Si può dire che in un certo senso, ha tracciato la strada maestra per delle funzionalità che sono state poi implementate da tanti altri ‘concorrenti’. Ora però, si sta verificando la situazione inversa, ovvero Telegram nel suo aggiornamento, avrebbe preso spunto proprio da WhatsApp. Cosa è stato introdotto, di fatti, all’interno dell’app con il loghino blu? Ecco cosa bisogna sapere.
Sulla scia di WhatsApp, adesso Telegram punta il focus sulla riproduzione dei file media. Infatti, il nuovo sviluppo ha introdotto la possibilità di poter visualizzare foto e video soltanto una volta, così come allo stesso modo sarà possibile per i messaggi vocali. Saranno riproducibili, se si vuole, soltanto una sola volta. Inoltre è anche presente la “distruzione” automatica dei media, dopo un tot di tempo.
In questo modo, sarà possibile tenere sotto controllo la diffusione illegittima dei propri contenuti, ed essere più tranquilli. Introdotta, inoltre, la funzione che permette di mettere in pausa un messaggio audio mentre si sta registrando. Insomma, una concorrenza molto forte verso l’app di proprietà Meta, ma in fondo è questione anche di abitudine. L’importante è che tali strumenti vengano utilizzati con gran coscienza e nel rispetto reciproco.