California: i bambini fanno causa al governo per l’inquinamento

Un gruppo di bambini e ragazzi californiani denunciano lo Stato di non tutelare il loro fondamentale diritto alla vita tramite la cura dell’ambiente

I bambini della California stanno facendo causa al governo degli Stati Uniti per la mancata legislazione atta al contenimento dell’inquinamento, l’ultima di una serie di azioni legali da parte di giovani di tutto il mondo preoccupati per il cambiamento climatico.

In questi casi – via via sempre più numerosi, purtroppo o per fortuna – succede che la generazione del futuro confronti direttamente quella al potere, tendenzialmente molto più avanti con l’età, e chieda rispetto, educazione e sensibilità proprio verso ciò che hanno più paura di perdere, per l’appunto: il loro futuro.

In altre parole, dal tono più costituzionale: il loro diritto fondamentale alla vita in questo pianeta, il quale dipende dal benessere della Terra stessa.

Cosa denunciano i bambini e i giovani?

I ragazzi, di età compresa tra gli otto e i 17 anni, sostengono che l‘Agenzia per la protezione dell’ambiente – l’ente federale di regolamentazione – “permette intenzionalmente che le fonti di combustibili fossili di gas serra da essa regolamentate emettano un inquinamento climatico pericoloso per la vita, danneggiando la salute e il benessere dei bambini”, secondo quanto riportato da Our Children’s Trust, uno studio legale no-profit.

I querelanti sostengono inoltre che l’EPA ossia Agenzia statunitense per la protezione dell’ambiente li ha discriminati in quanto bambini, scontando il valore economico delle loro vite e del loro futuro quando decide se e quanto inquinamento climatico consentire“.

Non si può vivere in un mondo invivibile

La causa, presentata il 10 dicembre, chiede alla corte federale di dichiarare che l’EPA ha violato i loro diritti costituzionali di eguale protezione dalla legge e il loro diritto fondamentale alla vita.

Una delle parti in causa, identificata solo come Genesis a causa della sua tenera età, dice di vivere in una casa senza aria condizionata che sta diventando intollerabile con l’aumento delle temperature.

Se il pianeta sta male, tutti stiamo male

Genesis è costretta a tenere aperte le finestre di casa sua in estate, esponendosi alle ceneri del fumo dell’incendio selvaggio e a un maggior numero di pollini, che peggiorano le sue allergie e le provocano frequenti nasi che colano, tosse e congestione“, ha dichiarato Our Children’s Trust sul suo sito web.

Un’altra bambina, identificata come Maya, soffre di problemi respiratori e forti mal di testa che, secondo la causa, sono dovuti alla crescente diffusione degli incendi.

Maya ama giocare a calcio, ma non è in grado di competere a livello agonistico come vorrebbe a causa di questi impatti“, afferma l’organizzazione no-profit.

In attesa di una risposta ufficial dall’EPA

Oltre all’EPA, la causa cita anche l’amministratore dell’agenzia Michael Regan e il governo federale degli Stati Uniti.
L’EPA non ha risposto immediatamente a una richiesta di commento.

Logo di EPA blu e verde
Immagine di pubblico dominio | Vcode.it

Sempre più cause in America e Europa

La causa in California arriva dopo che, a settembre, la Corte europea dei diritti dell’uomo ha iniziato a esaminare una denuncia presentata da sei giovani portoghesi contro 32 nazioni, accusate di non fare abbastanza per fermare il riscaldamento globale.

In agosto, un tribunale dello Stato americano del Montana ha dato ragione a un gruppo di giovani che accusavano lo Stato di violare i loro diritti a un ambiente pulito.

Il caso, che ha coinvolto anche Our Children’s Trust, è ora oggetto di appello da parte del procuratore generale del Montana, mentre l’associazione Our Children’s Trust ha cause in corso alle Hawaii, nello Utah, in Virginia e in Oregon.

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