Nuovi iPhone 17 a rischio rincaro: Apple potrebbe aumentare i prezzi per tutti i modelli, spingendo verso un doppio upgrade per la memoria.
L’attesa per gli iPhone 17 si fa più intensa con nuovi segnali che parlano di rincari in arrivo. L’analista Edison Lee di Jefferies ha aggiornato gli investitori: Apple potrebbe aumentare i prezzi di tutti i modelli di circa 50 $, in risposta all’aumento dei costi dei componenti e ai dazi cinesi. Lo scenario giunge mentre il countdown verso la presentazione ufficiale accelera, e succede non a caso in vista dell’appuntamento di settembre.
Le motivazioni del possibile aumento e come Apple cerca di giustificare
Apple deve fare i conti con un contesto economico che impone scelte difficili. Secondo l’analisi, l’incremento sarebbe legato a un dazio del 20% sugli iPhone assemblati in Cina, un elemento che pesa sui costi finali. Di fatto l’azienda sembra pronta a trasferire parte di questa spesa agli utenti. L’idea è rafforzata dalle strategie adottate in passato, in cui Cupertino ha aumentato lo spazio di archiviazione base—come per i modelli Pro—pur senza modificare sensibilmente il prezzo percepito.

Per esempio l’iPhone 17 Pro potrebbe partire da una configurazione minima di 256 GB (contro i 128 GB dei modelli precedenti), con una quotazione stimata in 1.049 $. Questo approccio mantiene intatta la percezione del valore, offrendo più spazio invece di aumentare il prezzo “apparente”. Una mossa studiata per attenuare l’impatto sull’esperienza dell’acquirente, ma che lascia sotto pressione chi punta sulla fascia alta.
Un dettaglio chiave: il modello base iPhone 17 resterebbe fermo a 799 $, mentre tutti gli altri—Air, Pro, Pro Max—potrebbero subire il rincaro. Questa differenziazione apre uno scenario dove i consumatori possono scegliere: risparmiare sul modello base oppure spendere di più per più memoria e funzioni avanzate.
Tempistiche, gamme interessate e impatto sugli utenti
L’annuncio della serie iPhone 17 è atteso tra l’8 e il 10 settembre 2025, con disponibilità nei negozi intorno al 12 o 19 settembre. Lo scontro tra presentazione e ventilati aumenti rende il momento cruciale per decidere se rinnovare il device ora o attendere.
Le stime parlano di un leggero balzo nei listini: fino a 100 $ in più, secondo alcuni analisti, anche se la cifra più probabile rimane intorno ai 50 $. Le ragioni? L’inflazione, dazi, costi dei componenti. Apple sta anche espandendo le sue attività produttive negli USA, ma il passaggio non elimina il peso delle tariffe sui prodotti cinesi.
Per gli utenti, la scelta si fa delicata: fermarsi al modello base potrebbe risultare vantaggioso. Invece, chi punta su Pro o Pro Max potrebbe giustificare il costo aggiuntivo con il doppio dello storage. Ma restano da valutare l’impatto sul budget e le esigenze personali. Incertezza e attesa dominano la scena, mentre il mercato e i consumatori si preparano a un nuovo capitolo della strategia Apple.