Occhio al vostro gestore telefonico, potrebbe arrivare una stangata inaspettata: prestare la assoluta attenzione.
Il mercato della telefonia mobile in Italia è uno tra i più ricchi di alternative in assoluto. Troviamo infatti decine di realtà diverse, tra operatori virtuali e grandi colossi, che propongo periodicamente nuove promozioni volte ad attirare ancor più clientela. Solitamente vanno ad includere minuti, SMS e traffico dati a costi in ribasso. Il tutto unito a proposte di fidelizzazione e vantaggi extra inclusi nel prezzo.
Non mancano però le brutte notizie, che arrivano spesso come un fulmine a ciel sereno ed obbligano a pagare costi aggiuntivi per poter usufruire di tutti i servizi a cui ormai ci si è abituati. State molto attenti in particolare al vostro gestore telefonico attuale, perché potrebbe esserci una vera e propria stangata inaspettata in arrivo. Ecco di cosa si tratta e cosa dovete fare per farvi trovare pronti sin da subito.
Gestore telefonico, stangata in arrivo: i costi sono in aumento
Qualche settimana fa, l’AGCOM ha approvato ufficialmente il nuovo regolamento in materia di contratti relativi alla fornitura di servizi di comunicazioni elettroniche. Che in parole povere, va a riguardare tutti i gestori telefonici che offrono minuti, SMS ed internet ai clienti paganti. Secondo quanto emerso, presto potrebbero esserci nuovi modelli contrattuali con modifiche che dovrebbero attirare la vostra attenzione.
Si parla in particolare di aumenti delle tariffe, che potrebbero andare ad interessare anche il vostro gestore telefonico. Le varie politiche di prezzo dovranno comunque passare al vaglio dell’AGCOM, che avrà il compito di definire il parametro in cui si potrà muovere il provider. Senza eccedere ed applicare sovrapprezzi troppo elevati.
Uno dei temi più discussi è in particolare quello legato all’inflazione. Come potranno gli operatori apportare le giuste modifiche contrattuali a livello di prezzi legati a questo fattore? Bisognerà far riferimento all’indice dei prezzi di consumo, con l’approvazione delle tariffe che arriverà solo dopo esplicita richiesta in forma scritta. Il dato di riferimento dovrà essere quello del FOI, ossia uno strumento che viene utilizzato per valutare l’andamento dell’inflazione in Italia.
Se la variazione sarà superiore al 5%, il consumatore finale avrà la facoltà di chiedere all’operatore il passaggio ad un’offerta commerciale con caratteristiche simili senza alcun costo extra di migrazione o penale per il cambio di contratto. State attenti e controllate sempre le comunicazioni che ricevete, perché le variazioni potrebbero interessare anche la vostra promo attiva.