Uova ritirate dai supermercati per allarme salmonella

Ultimi ritiri delle uova dai supermercati a causa dell’allarme salmonella, tutti i dettagli sui lotti contaminati e le ultime notizie

In seguito all’allarme salmonella, diversi supermercati stanno ritirando dal mercato specifici lotti di uova provenienti da alcuni produttori. La contaminazione da salmonella è un pericolo per la salute pubblica, ed è per questo che sono in corso le misure necessarie per scongiurare il rischio di diffusione del batterio. In questo articolo, scopriamo insieme quali sono i lotti di uova contaminati e cosa si può fare per evitare l’eventuale esposizione al pericolo.

Allarme salmonella, tutto sulla malattia

L’allarme salmonella è tornato prepotentemente in auge in questi ultimi mesi, causando preoccupazione e allerta tra la popolazione italiana.

Ma cosa è esattamente la salmonella?

La salmonella, rilevata per la prima volta nel 1886 da Daniel Elmer Salmon, è il batterio più frequentemente identificato in caso di malattie trasmesse attraverso il cibo, sia a livello sporadico che epidemico. Questo batterio esiste in oltre 2000 differenti sierotipi, con S. enteritidis e S. typhimurium che si presentano maggiormente sia negli esseri umani che negli animali, in particolare quelli allevati per l’alimentazione.

Infezione da salmonella e sintomi:

  • L’infezione da salmonella è principalmente causata dal consumo di cibi infetti, rappresentando il principale rischio di contrarre la malattia.
  • Il consumo di uova e carne suina è comunemente collegato all’infezione da salmonella.
  • L’intensità dei sintomi varia notevolmente da persona a persona.
    • Sintomi lievi: febbre, mal di pancia, diarrea.
    • Condizioni più critiche possono influenzare le persone più vulnerabili.

Infezioni alimentari e patogeni:

L’assunzione di cibo infetto può portare a infezioni alimentari:

    • Tossinfezione alimentare: malattia sviluppata per presenza elevata di microrganismi nel cibo.
    • Intossicazione alimentare: malattia causata dalle tossine rilasciate dai batteri nel cibo.

Patogeni alimentari includono:

    • Colera
    • Epatite virale tipo A
    • Tifo addominale
    • Paratifo
    • Salmonellosi

Salmonella e tipologie di infezioni:

La Salmonella può causare infezioni sia tifoidi che non tifoidi negli esseri umani:

    • Infezioni tifoidi: Salmonella typhi e Salmonella paratyphi (febbre tifoide e paratifoide).
    • Infezioni non tifoidi: più comuni, provocano disturbi gastrointestinali.

Veicoli di trasmissione e rischi:

Gli animali sono portatori principali di Salmonella:

    • Volatili
    • Maiali
    • Bovini
    • Roditori
    • Cani
    • Gatti
    • Pulcini

Il rischio maggiore per gli esseri umani è l’ingestione di alimenti infetti.

Fattori di rischio includono:

    • Contatto con feci di animali o persone infette.
    • Consumo di prodotti da animali infetti (carne, uova, latte non cotti o pastorizzati).

Alimenti suscettibili alla contaminazione:

Numerosi alimenti possono essere contaminati da Salmonella:

    • Uova crude o poco cotte
    • Salse, creme
    • Carne e derivati
    • Pollame crudo
    • Pesci, crostacei, molluschi
    • Prodotti non pastorizzati
    • Latte crudo e derivati
    • Frutta, verdura, anguria
    • Pomodori, germogli di semi
    • Meloni, dolci, gelati

Epidemia di salmonellosi e prevenzione:

L’incidenza della salmonellosi sta aumentando nei Paesi industrializzati.

Prevenzione essenziale attraverso tattiche specifiche:

    • Scelta di strain non resistenti agli antibiotici
    • Controllo sierotipi di Salmonella importati
    • Gestione corretta delle fattorie industriali
    • Igiene nei servizi di ristorazione collettiva

Trasmissione e rischi estivi:

La Salmonella si trova spesso nel sistema gastrointestinale di molte specie animali.

Principali percorsi di infezione:

    • Consumo di cibi infetti
    • Acqua contaminata
    • Interazione con piccoli animali domestici

Causa principale di infezione:

La cottura inadeguata, il raffreddamento lento e la scarsa igiene sono cause principali di infezione.

Contaminazione crociata è rischiosa per il miscelamento di alimenti crudi e cotti.

Alterazione dell’integrità degli alimenti può avvenire in diverse fasi, dalla produzione alla preparazione e dopo la cottura.

Problemi estivi e difficoltà nella rilevazione:

Durante l’estate, tra giugno e agosto, si registra un aumento dei casi di salmonella.

Gli alimenti infetti non mostrano variazioni nel sapore o nell’odore, rendendoli difficili da riconoscere.

Norme igiene e raccomandazioni:

È cruciale rispettare le norme igieniche durante la manipolazione e la conservazione degli alimenti per prevenire la contaminazione.

L’uovo, una delle cause principali di salmonellosi

In Italia ci sono molti e rigidi controlli sulla produzione di uova. Partiamo da un dato di fatto: in Italia, la catena di produzione delle uova viene rigorosamente monitorata dal produttore al consumatore. Stiamo parlando, ovviamente, di produttori verificati e regolati su vari livelli dal Sistema Sanitario Nazionale e da diverse altre istituzioni (ad esempio, potete pensare all’importante lavoro svolto dai Nuclei Anti Sofisticazione – i cosiddetti NAS – dei Carabinieri). Pertanto, possiamo affermare con sicurezza che le uova acquistate nei negozi di grande distribuzione e provenienti da consorzi certificati di produttori sono estremamente sicure. È noto infatti che, specialmente nelle regioni rurali del nostro Paese, esistono numerosi pollai di diverse dimensioni dedicati all’autoconsumo o poco più. Importante sapere che un uovo fresco raccolto dalla zia Pasqualina (un nome immaginario che però mi riporta a dolci memorie d’infanzia) non è sicuro quanto uno proveniente da allevatori certificati. La regola d’oro dovrebbe quindi essere acquistare soltanto uova da fornitori la cui salute è monitorata e controllata. Perché insistiamo su ciò? Probabilmente la zia Pasqualina non esamina le sue galline per rilevare la presenza del principale agente infettivo che può contaminare le uova: il batterio appartenente alla specie Salmonella, o “salmonelle”.

C’è comunque una certezza indiscutibile: nessuna rete di sorveglianza è in grado di garantire una protezione infallibile e totale. Ecco cosa è successo.

Uova ritirate dai supermercati: ecco cosa c’è da sapere

Il dipartimento sanitario ha rivelato di aver richiamato subito alcuni gruppi di uova dai negozi di alimentari. É vietata la vendita immediata di molte confezioni del marchio Alicom. La ragione? È stata confermata la presenza di salmonella. Pertanto, i residenti hanno corso un rischio significativo, dato che ben 24 gruppi sono stati etichettati come contaminati. Di seguito, tutti i dettagli relativi al caso, e in particolare le istruzioni per coloro che hanno acquistato una o più confezioni. Ecco cosa è successo e quali sono i pericoli in caso di consumo.

Il ministero della Salute ha ordinato il 2 gennaio 2024 il ritiro immediato di 24 lotti di uova Alicom dai supermercati. Queste uova sono state prodotte da Fattorie Salentine S.A.R.L. e la presenza di salmonella è stata rilevata nei lotti. Abbiamo indicato la marca e il produttore affinché i consumatori possano identificare facilmente il prodotto, essi potrebbero aver già acquistato le uova in questione. Le uova sono state vendute in confezioni da 6 o 10 uova, così come in cartoni da 180, 200 o 360. Si raccomanda ai consumatori che hanno acquistato queste uova di non consumarle e di riportarle al negozio in cui sono state acquistate per una sostituzione o per un rimborso completo.

Ecco i lotti di uova che sono affetti dal rischio microbiologico:

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